Vi siete mai chiesti quanti oggetti insignificanti e non riusciamo a mettere, noi donne, dentro una borsa? Se lo chiede anche Laurent quando una mattina, nella strada che percorre verso la sua libreria, trova una borsa abbandonata nel cesto dei rifiuti. Di solito ce ne guardiamo bene dal violare la privacy di una donna (amica, figuriamoci sconosciuta!) aprendole la borsa e rovistandone il contenuto. Ma possiamo fare un'eccezione per un oggetto smarrito e abbandonato? Continua a domandarselo Laurain, interrogandosi se portarla alla polizia o se sbirciare per cercare un indizio per riconsegnarla alla legittima proprietaria. Portarla alla polizia sembrerebbe la soluzione più giusta e sicura ma la tentazione di aprirla avrà infine la meglio... Una boccetta di profumo, un fermaglio per capelli, una ricetta strappata da una rivista femminile, un fermaglio per capelli a forma di fiore in stoffa azzurro, dei sassolini, un libro di Modiano firmato dall'autore stesso e un taccuino rosso con annotati strani pensieri, sogni, elenchi e perplessità. Laurent da libraio s'improvvisa investigatore, con la complicità della figlia cinica adolescente, diventa quasi ossessionato dalla vita di questa donna misteriosa. Nessun indizio lampante, nessun indirizzo, solo il nome della proprietaria, Laure, assieme a quello strano taccuino che racconta storie che solo chi sa ascoltare può interpretare quanto svela. Una storia appassionante e un mistero da risolvere. Riuscirà Laurent a capire chi si nasconde dietro "La donna dal taccuino rosso"?
Einaudi Super Coralli, 2015, p 164.