Giorgio Volpe, noto autore ultra premiato, conclude il suo ultimo romanzo. Entusiasta lo affida alla sua storica editor che lo divora in 48 ore, certa che sarà un successo. Intanto alla tv e sui giornali si parla del raggruppamento delle case editrici sotto un unico marchio. Non nasconde una certa preoccupazione per quanto sta per accadere all'editoria, ma decide comunque di regalarsi una settimana di vacanza prima di correggere la bozza e mandarla in stampa. Al suo ritorno Giorgio si troverà a fare i conti con i nuovi editor della casa editrice, coinvolta nella fusione in un unico marchio, la Sigma. La sua vecchia editor è stata licenziata, tutto è cambiato. Questo lo spaventa e lo inquieta, non solo per l'ambiguo modo di proporsi dei personaggi ma per la nuova visione della narrativa: riscrivere "Guerra e Pace" tenendo solo "Pace", mutare il linguaggio di Manzoni e modernizzarlo per renderlo alla portata di tutti. Una follia editoriale in cui Giorgio Volpe si sente in trappola ma pronto a combattere, fin tanto che sarà possibile perchè nulla potrà competere contro il nuovo colosso editoriale...
Manzini ci regala un libro da leggere in due ore: in treno, in aereo, dopo cena sul divano. Divertente, tragicomico e pungente su una realtà editoriale che ci riguarda tutti.
Sellerio, 2015, p. 115