La vicenda ha inizio alternando la presentazione di due personaggi: Irene è la figlia di papà, proprietaria della fabbrica di famiglia, sta attraversando un periodo turbolento. Ha appena divorziato ed è alle prese con una nuova vita (o semplicemente alle perse con la vita); Javier faceva il professore di letteratura, ha appena perso il lavoro. La sua vita è fatta di poca ambizione, molti libri (poca realtà) e poco divertimento. Non ha famiglia e la disoccupazione lo porta a trascurare l’unico rapporto che ha, quello con la sua compagna Sandra. In comune questi due personaggi hanno un sentimento talmente forte che è capace di distruggere la vita di un individuo: l’insoddisfazione. Irene e Javier dopo tutte queste delusioni hanno un solo desiderio: rinascere. Come? Nella loro monotona vita entrano a far parte, rispettivamente, Genoveva, eccentrica divorziata che ha saputo come sfruttare la sua condizione lasciandosi alle spalle l’ambiente altolocato che ha in comune con Irene; e Ivàn giovane scapestrato con un sacco di interessanti segreti. Col Prof. non ha nulla a che vedere, in comune hanno esclusivamente il rapporto delle loro nonne che quasi fa da collante per la loro nuova amicizia. Saranno proprio Genoveva e Ivàn ad introdurli ad una nuova esistenza, spingendoli oltre i loro limiti, provando e sperimentando cose che poco hanno a che fare con ciò che erano. Una vita di vizi, lussuria, sregolatezza e denaro che metterà a dura a prova i loro principi e tutto quello che, per anni, hanno costruito. Finiranno persino per intrecciare persino il loro percorso, regalandoci inaspettati colpi di scena.
Uomini Nudi, non solo per rivelare la capacità di svestirsi che hanno i personaggi, ma soprattutto per il modo di mettersi a nudo, spogliandosi dei propri sentimenti, rivelando ogni debolezza.
Alicia Giménez-Bartlett è stata una scoperta per me. Una piacevolissima scoperta. Mi ha incollata al libro dalla prima riga, catturandomi con della sottile ironia e una scrittura davvero magistrale. Ha saputo cogliere degli spaccati della società moderna, rivelandoli senza paura ne pudore. Un linguaggio lineare, scorrevole. Una lettura per niente noiosa, scandita da continui colpi di scena e ribaltamenti di vicenda. Con un finale che… volete sapere troppo, sappiate solo che lascia di stucco!