«A che cosa serve un' istituzione culturale?» E' questa la domanda su cui si basa il progetto della Fondazione Prada Milano che, in collaborazione con lo studio di architettura Oma, ha dedicato un intero spazio alla cultura e all’opportunità di conoscere ed imparare. La struttura, realizzata in stile contemporaneo con la combinazione di strutture preesistenti, ed edifici ex novo, è stata disegnata appositamente per ospitare mostre ed esposizioni. Lo scopo? Condividere arte e cultura con il pubblico. Lo spazio, suddiviso in varie aree, è stato allestito con quadri, statue ed installazioni firmati dai grandi nomi dell’arte contemporanea come Michelangelo Pistoletto, Damien Hirst e Maurizio Cattelan. Ma una mostra particolarmente interessante è Serial Classic che durerà sino al 24 Agosto; in questo ambiente viene raccontata l’ambiguità del rapporto tra l’originalità e l’imitazione nell’arte dell’antica Roma, dove prediligeva la tecnica della copia, ispirata all’arte dell’antica Grecia. Oggi infatti sono pochissimi i resti delle statue degli antichi greci, ma abbiamo comunque numerose copie di artefatti di quel periodo, riprodotte appunto dai Romani, che ci permettono di apprezzare l’arte e la cultura di quel periodo. La Fondazione Prada ci porta, con questa esposizione, a riflettere sull’importanza della copia, un concetto che ha come base una concezione negativa, ma che si è rivelato essenziale per comprendere e ammirare l’arte dei tempi antichi. Nelle altre aree sono state allestite mostre di arte contemporanea, inclusa un’esposizione della collezione privata di Miuccia Prada, mostre fotografiche, proiezioni cinematografiche e diverse installazioni artistiche. Oltre all’area di esposizione, la Fondazione ha lasciato uno spazio per la ricreazione: il Bar Luce, disegnato dal regista Wes Anderson, nel suo inconfondibile stile, presente nel film “Grand Budapest Hotel”, che riprende i vecchi bar di Milano, e a luoghi simbolici della città come la Galleria Vittorio Emanuele. Anche questo luogo è stato progettato per “condividere”: Anderson ha voluto creare un angolo dall'atmosfera confortevole, ma allo stesso tempo giocosa, dove ci si potesse scambiare due chiacchiere, leggere un libro, scrivere, ascoltare vecchia musica dal jukebox, o fare una partita a flipper, il tutto in totale relax, in un ambiente fresco e colorato che mette indubbiamente di buon umore! Un’unica cosa: non lasciatevi intimorire dalla posizione in cui si trova (dopo Piazzale Lodi)... Certo, è un po’ fuori mano, ma è un ottimo luogo dove recarsi per evadere dal caos milanese! La Fondazione Prada vuol essere un punto di riferimento per tutti, per questo regala al pubblico uno spazio dove poter condividere arte e cultura; è un posto che vale la pena di visitare, non solo per ammirare le mostre e l’architettura della struttura, ma anche solo per un aperitivo nello splendido Bar Luce!