Mercoledì 6 aprile, all’interno del prestigioso Palazzo Chiesa a Milano, un vernissage ha inaugurato la Divisione Arte di Primus Capital, principale società di investimento italiano attiva nei servizi di Factoring e nella gestione di NPL (Non Performing Loans), che ha deciso di aprirsi alla valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea italiana e internazionale presso appassionati e investitori. Come ha confermato durante la serata l’AD di Primus, Vincenzo Macaione, l’intenzione era quella di seguire “un’intuizione nata all’interno del gruppo dove molti membri e investitori amano l’arte e sono collezionisti” per controbilanciare la vocazione finanziaria con l’estetica e il piacere artistico e fornire servizi di Art Advisor e Art Lending. L’artista protagonista della mostra dal titolo “Enchanted Nature, Revisited”, curata dal critico e giornalista Angelo Crespi e organizzata da Primus in collaborazione con la designer e collezionista Pamela Rebulla e Ar.En. studio di progettazione e ricerca fondato dagli architetti milanesi Paola Farè e Luca Michelon, è Michele Ciacciofera. Cresciuto a Palermo ma parigino d’adozione dal 2011, ha recentemente esposto a New York e ad Edimburgo dopo diverse mostre ospitate sia in Italia e in Francia, i cui temi hanno spaziato dal rapporto tra l’uomo e il paesaggio, con esplorazioni del Marocco e Nord Africa, a quelli della tortura e della detenzione. La “natura incantata” di Ciacciofera svela e suggerisce significati e suggestioni che solo a prima vista potrebbero sembrare celati dentro l’opera stessa ma che invece si fanno contenuto attraverso fossili e materia modellata o tracciata, per poi diventare di nuovo contenitore di immagini antichissime e remote, custodite e portate alla luce dalla nostra memoria. Le immagini dipinte e disegnate su tela e carta con colori tenui, le installazioni, tra cui spicca la presenza di un crostaceo di 400 milioni di anni fa (appartenente alla collezione personale dell’artista), l’utilizzo di alveari utilizzati come scrigni di oro prezioso, sono espressione di un’arte che non aggredisce ma accarezza suggerendo visioni e ricordi di un passato lontanissimo che si perde nel tempo, ma dei quali tutti riescono a percepirne chiaramente gli echi. La natura diventa dunque “luogo della memoria” – così come la definisce l’artista – che non provoca nostalgia ma incanto: una sospensione nel tempo che si fa viaggio interiore alla ricerca della parte più autentica e ancestrale di noi stessi. All’esclusiva serata inaugurale hanno preso parte ospiti prestigiosi internazionali tra i quali Philippe Daverio, storico dell’arte, Mario Resca, l’ex Direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale presso il MiBAC, Maurizio Maresca, consulente del Presidente del Consiglio per le Infrastrutture, Antonio Calabrò, Senior Advisor Cultura della Pirelli & C., Christine Macel, curatrice della prossima Biennale d’Arte di Venezia 2017, Hans Ulrich Obrist, direttore della Serpentine Gallery, Marina Prada e l’artista Emilio Isgrò.
La personale di Michele Ciacciofera sarà aperta al pubblico dal 7 aprile al 7 maggio nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle 18 alle 20.
L’ingresso è gratuito e occorre prenotarsi due giorni prima (eventi@primuscapital.it – tel. +39 02 8342 9500).