Si svolgerà a Roma la prima edizione della manifestazione interamente dedicata alla letteratura al femminile: dal 22 al 24 settembre sarà la Libreria Tuba (ma anche il ristorante Infernotto e la biblioteca Goffredo Mameli), nel cuore del quartiere Pigneto, ad ospitare quaranta autrici “inQuiete”. Tra gli scaffali della libreria la mostra d’illustrazioni di Mariagiulia Colace, ad accompagnare incontri, tavole rotonde, seminari e laboratori. Ma qual è la storia dell’illustratrice che si nasconde dietro il logo del Festival? Abbiamo incontrato Mariagiulia e glielo abbiamo chiesto.
Mariagiulia, come è nata la collaborazione con inQuiete?
E’ successo tutto più o meno un anno fa. Sono entrata in contatto con le ragazze della Libreria Tuba tramite amicizie in comune, hanno visto i miei disegni e gli sono piaciuti. Abbiamo iniziato a lavorare insieme agli inizi del 2017 e sono stata contattata in occasione di "inQuiete" per realizzare l’immagine del festival. Poi l’idea dell’esposizione: il titolo della mostra è un filo conduttore, ho declinato l’inquietudine nei miei disegni.
Ci eravamo già incontrate in occasione del tuo primo lavoro “Penelope, io sono ciò che aspetto” pubblicato dalla casa editrice Chillemi. Cosa è successo in questo tempo?
Ho portato avanti altri progetti e – parallelamente – ho continuato il mio studio e il mio lavoro di attrice. La prima pubblicazione è stata in occasione dello spettacolo teatrale di Emma Dante “Odissea A/R” (spettacolo finale della Scuola del Teatro Biondo di Palermo diretta dalla stessa regista) pubblicato nell’ottobre 2016 da Glifo Edizioni (dinamica casa editrice palermitana di testi teatrali e non solo). Il testo dello spettacolo è illustrato attraverso delle fotografie e alcuni miei disegni. Lo spettacolo è andato in scena presso il Teatro Biondo di Palermo con debutto al Festival dei Due Mondi di Spoleto e una tournée a Roma, Napoli, Pistoia, Pordenone, Camogli, tra il 2016 e il 2017 con l’ultima replica il 13 agosto al Teatro Antico di Taormina.
Quali sono le altre pubblicazioni?
“Aspettando Antigone ed altri racconti” sempre di Glifo Edizioni: sono sei racconti teatrali (tra cui uno mio) usciti fuori dal corso di drammaturgia della scuola di Emma Dante. E la collaborazione con Teresa Monestiroli “L’Arte di lisciare le orecchie a un bracco e altri piccoli gesti antistress” pubblicato da Fabbri Editori: si tratta di “piccoli piaceri e ordinarie manie per coltivare ogni giorno l’arte della felicità”, scritti da Teresa e da me interpretati in immagine.
In cantiere cosa c’è?
Due storie: la prima ispirata a Bradamante de Il Cavaliere Inesistente di Calvino e la seconda dedicata al tema dell’ombra. Dopo aver terminato i disegni mi piacerebbe trovare “una penna” che possa scrivere e dare voce a queste storie, e soprattutto una casa editrice che le pubblichi.
La mostra di Mariagiulia Colace sarà ospitata all’interno del festival inQuiete e sarà visibile fino al 2 ottobre 2017. Alle ore 23 del 24 settembre il finissage e incontro con l’autrice. http://www.mariagiuliacolace.it/it/
inQuiete
festival di scrittrici a Roma
22 - 24 settembre 2017