Erik Ravelo artista di origini cubane, denuncia i casi di pedofilia e maltrattamenti durante i conflitti in Siria, Thailandia, Stati Uniti e Giappone ma anche in Italia, 7 fotografie raggruppate con il titolo "Gli intoccabili" non risparmia nemmeno un secco attacco ai "preti pedofili" e quindi agli scandali di abusi sessuali che riguardano il Vaticano. Non manca di trattare nemmeno il delicato tema dell'obesità che l'artista collega alle catene di fast food presenti in tutto il mondo. Gli intoccabili sono i sette bambini i cui visi sono stati nascosti causa privacy per una finta crocifissione sul corpo di coloro che gli hanno aggravato violenza, ognuno per un motivo differente. Per riaffermare "il diritto di ogni bambino a essere protetto". Dei lavori di Erik Ravelo si era già avuto occasione di parlare nel 2011 per il progetto "Lana Sutra" della campagna "Unhate" per Benetton. Più che una campagna pubblicitaria però "Lana Sutra" era diventata una vera e propria installazione artistica: 15 capolavori realizzati nel 2011 dall'artista cubano di "Fabrica". Le installazioni erano state esposte per una sola settimana presso tre soli showrooms della catena d'abbigliamento, cioè a Milano, Istanbul (Turchia) e Monaco (Germania), per poi essere trasferiti in varie gallerie d'arte. Rifacendosi al "Kama Sutra", cioè l'antico testo indiano considerato il primo testo in sanscrito sulla sessualità, le opere sono un omaggio all'amore ed al desiderio in un geniale mix di colori, tessuti e filati. Lasciatevi quindi sedurre dalle parole dell'artista riguardo le sue opere: "Sono un essere umano e non credo nei confini. Penso che il mondo appartenga a chiunque sulla Terra. Questo è il mio pianeta, il nostro pianeta. Nessuno vive su un'isola."