Lei è Eleanor (Jessica Chastain). Nome impegnativo perché di cognome fa Rigby. Lui è Conor Ludlow (James McAvoy) ed è il marito di Eleanor. Loro un tempo erano una coppia innamorata e felice ma adesso non lo sono più. Il motivo è drammatico e semplice: un lutto. Quel lutto che mette a nudo il vero carattere delle persone. Lei, Eleanor, tenta prima suicidio, poi si taglia i lunghi capelli rossi e infine si riscrive all’università che aveva dovuto lasciare troppo presto. E Conor? Lui la insegue. Già, perché sua moglie scappa e non si fa più trovare. Ma Conor la cerca, la trova e la aspetta. Lui sa aspettare i tempi di Eleanor. La pellicola, presentata un anno fa al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, è stata divisa in tre film diversi: uno descrive la storia vista da Lei, l’altro dal punto di vista di Lui e infine la narrazione oggettiva del collettivo Loro. E' quest'ultima la versione di cui qui si parla e in cui gli attori secondari giocano ruoli fondamentali. Alla bravissima Viola Davis spetta la parte della Prof.ssa Friedman che rimprovera Eleanor di comportarsi in modo inappropriato all’interno dell’università ma che poi diventa la stessa persona che la porta a mangiare un hamburger e a farle capire che non si può scappare per tutta la vita. Accanto a Conor è messo invece un personaggio meno risoluto della professoressa: Stuart (Bill Hader) ricopre le vesti del migliore amico più d’intralcio che d’aiuto per un ragazzo che invece ha le idee chiarissime riguardo il voler ritrovare sua moglie Eleanor. Il film è la testimonianza della diversa reazione delle persone davanti al dolore. C’è chi scappa, c’è chi resta. C’è chi non riesce a fare a meno di ricordare, c’è che i ricordi li nasconde a sé stesso. E l’unica cosa che può guarire queste ferite diventa il tempo. Il tempo. E sarà il tempo a mettere a posto il loro futuro. Il futuro di due persone che si amano in un sequel già annunciato.