Quella scritta da Antoine de Saint-Exupéry nel 1943 è una delle favole più lette al mondo, ha accompagnato generazioni di bambini eppure è così “da adulti” per i messaggi profondi che nasconde. “Il Piccolo Principe” non invecchia mai, anzi è al passo coi tempi perché si è trasformato in un cartone animato con le tecniche più moderne ed è entrato nella vita di una bambina dei giorni nostri. Il film di Mark Osborne, non è solo il racconto del bambino e l’aviatore, è piuttosto un ritratto di famiglia e vita urbana odierna in cui c’è poco spazio per i sogni ad occhi aperti e i bambini sono chiamati fin da piccolissimi a rispettare rigide tabelle di marcia per la strada del successo. E il rischio peggiore crescendo è dimenticare la magia, le stelle, le volpi ammaestrate e le rose che crescono su pianeti minuscoli. Ma la bambina protagonista del film intuisce questo pericolo e si lascia guidare dal nuovo bizzarro vicino di casa, l’Aviatore ormai anziano, alla scoperta di una storia incredibile. All’inizio mette in dubbio tutto quello che legge poi si appassiona, riempie la sua grigia cameretta di stelle e la Volpe di peluche diventa la sua unica amica. La sua parte razionale però non cede del tutto, rimane delusa dal finale della favola e parte alla ricerca del Piccolo Principe, a quel punto il film prende una svolta inaspettata: la bambina trova il Principe ormai cresciuto (qui fa pensare inevitabilmente al Peter Pan di “Hook”), perché non è riuscito a tornare sul suo pianeta. È finito in un mondo abitato dagli strani personaggi che aveva conosciuto nel suo viaggio: il vanitoso, il re, l’uomo d’affari (un evidente simbolo del capitalismo). Il Piccolo Principe porta un universo di colori nel nostro pianeta asettico, pieno di uomini tristi chini sulle loro scrivanie, uomini che si disperano quando perdono qualcosa perché non sanno che “L’essenziale è invisibile agli occhi”, ciò che è scolpito nella memoria e nel cuore non si perde mai.



 


 

Follow Us On Twitter - Image

twitter_right

SlidingArts RT @raicinque: Dagli archivi del Festival #UmbriaJazz, edizione 2001, i due più importanti trombettisti italiani, #EnricoRava e #PaoloFresu
SlidingArts RT @RussoRainaldi: For #WorldOperaDay a #MajorThrowback The very first #Opera I have worked on, the 2014 @festival_aix production of #Ariod
SlidingArts «Il nostro è il migliore dei mondi possibile. [...] Per quanto sia tutto così perfetto, per sopravvivere abbiamo bi… https://t.co/q9bgEEsXRo
SlidingArts RT @Elena_Bozzo: L’#ABC de #LAmicaGeniale: dalla A alla Z, tutto quello che ci ha insegnato #ElenaFerrante ➡️ https://t.co/IdrJVuW8xX #MyBr
SlidingArts #LAmicaGeniale dalla A alla Z ➡️ https://t.co/KHSAcmpYcm. Un originale alfabeto tratto dal romanzo di… https://t.co/rwiDJ1TJhw
SlidingArts «I libri sono tutto. I libri sono la vita» Addio alla grande #IngeFeltrinelli https://t.co/fzjwhbSg0X
SlidingArts Urbani Tartufi continua a sorprendere e ad essere un grande testimonial dell’Italia in uno scenario d’eccezione: al… https://t.co/dFP4K6Fisa
SlidingArts Per noi i consigli di lettura non finiscono con l’estate. Vi raccontiamo cos’ha letto ultimamente @martasuilibri in… https://t.co/65HRzLfJFH
SlidingArts Quali libri portare in vacanza? Ecco qualche consiglio flash @martasuilibri per riempire una valigia di libri, per… https://t.co/7HrCbev5ce

 

Partner