Da settimane la stampa e il pubblico di tutto il mondo erano in fermento per l’imminente nascita del Principe di Cambridge George Alexander Louis, primogenito del Duca e della Duchessa di Cambridge, William e Catherine. La giovane coppia reale ci aveva già abituato alle lunghe attese, basti pensare che la neo mamma ai tempi del fidanzamento era stata soprannominata dalla diabolica stampa inglese “Waitie Katie” per una proposta di matrimonio che tardava ad arrivare, nonostante un rapporto ormai consolidato dopo anni di convivenza e crisi superate. Il figlio non è stato da meno, ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino al 22 Luglio scorso quando, con molta calma a qualche ora dal parto, è stata annunciata la sua nascita. La suspence è stata la caratteristica fondamentale di questo evento mediatico, il merchandising e le scommesse sono volati alle stelle, complice anche il ritardo (strategico?) nell’annunciare il nome. Mentre i sudditi di sua maestà erano da giorni in preda all’euforia, e sui vari network imperversavano messaggi pro e contro royal baby, la famiglia reale è stata più tranquilla di tutti, rivelandosi degna rappresentante dall’aplomb britannico. La Regina Elisabetta aveva già annunciato che venerdì 26 sarebbe partita per la residenza estiva, rischiando di vedere il bisnipote solo al suo ritorno ad ottobre, in caso non fosse ancora nato. Camilla ha festeggiato il lieto evento da sola con una porzione di fish & chips nel paesino dove si trovava in visita. William e Kate sono sempre di una serenità disarmante, escono dalla clinica per presentare al mondo il piccolo, lei impeccabile anche post parto, con un vestitino che è la versione più moderna e femminile di quello che indossò Lady Diana per la nascita del principe William, quest’ultimo parla del figlio come farebbe un ragazzo qualunque “Assomiglia alla madre (per fortuna), ha più capelli di me, piange tanto, siamo felicissimi è un momento speciale”. Al momento di lasciare la clinica salgono in macchina, guidata dal padre del piccolo Principe, che lo sistema sul sedile posteriore insieme alla mamma. Come per il matrimonio tutto fila liscio, i due sono un team perfetto, una famigliola felice che sembra uscita dalla pubblicità del Mulino Bianco, la stampa inglese, non potendo più vendere con i grandi scandali di Carlo e Diana, non può fare altro che arrendersi e celebrarli in lungo e in largo: il tabloid “The Sun” per l’occasione è diventato “The Son”. Ora iniziano le polemiche dei detrattori, che criticano il troppo spazio che è stato dedicato all’evento sui media di tutto il mondo, in presenza di notizie ben più rilevanti. Ma forse proprio perché siamo in tempi di crisi, bombardati tutti i giorni da notizie tragiche, buona parte del pubblico voleva seguire in diretta e nei minimi dettagli il seguito della “favola moderna” della coppia reale. Altre motivazioni serie per dare ampio spazio alla notizia ovviamente non c’erano: nessuno intrigo dietro le quinte e il tanto agognato erede sarà per anni ben lontano dal trono, dovrà aspettare la dipartita della bisnonna, il regno del nonno e del padre, quindi per ora poteva essere trattato come un bambino qualunque, o quasi.