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Spesso paragonati dalla stampa inglese a gruppi del calibro dei The Smiths, The Stones Roses e Oasis, ieri sera la band di quattro amici di infanzia di Manchester ha fatto scatenare il pubblico anglofono del Circolo degli Artisti. Capeggiati da Liam Fray, il flessuoso frontman e compositore dei The Courteeners, il gruppo ha suonato i brani del loro ultimo album, ripercorrendo la loro storia con qualche successo come la bellissima “What took you so long?” infiammando gli animi degli affezionatissimi, in un’escalation di pezzi dal più acustico al più distorto. La fortunata band indie rock dopo l’uscita del loro primo singolo “Cavorting” nel 2007, insediatosi subito tra le Best 50 Songs nella UK Singles Chart, non si è più fermata. Pubblicano il loro primo album “St. Jude” nel 2008, anno in cui partecipano al loro primo "Glastonbury Festival" e suonano in Giappone al "Fuji Rock" con i Kasabian. Nel 2010 un lunghissimo album di 30 tracce “Falcon” li consolida sulla scena internazionale, ma solo con “ANNA” il nuovo disco, lanciato soli due mesi fa, mettono a punto il loro genere con influenze synth pop anni ’80. Il loro tour europeo che per questo mese ha già attraversato Francia, Olanda e Austria, riserva ancora una tappa italiana questa sera a Bologna al “Covo” per poi continuare oltralpe. Anche quest’anno è confermata la loro presenza al "Glastonbury Festival 2013" sullo stesso palco di Johnny Marr.
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