Lunedì 5 maggio, Sliding Arts ha avuto il piacere di prendere parte alla registrazione della prossima puntata de “La Stanza della Musica”, la trasmissione radiofonica musicale in onda su RadioRai 3 il venerdì sera dagli studi radiofonici Rai di Torino. La puntata ha avuto come ospite Roberto Loreggian, organista e clavicembalista d’origine veneta, che ha suonato per poco più di un’ora parti del suo ultimo lavoro discografico su Georg Philipp Telemann. Loreggian, diplomatosi con il massimo dei voti in organo e clavicembalo, è diventato negli anni uno dei massimi esecutori italiani di musica clavicembalistica e organistica e vanta nel suo curriculum diverse collaborazioni ed esibizioni anche internazionali tra cui quelle di Monaco, al Teatro Colon di Buenos Aires e al Kioi Hall di Tokyo. Fra un brano e l’altro, Roberto Loreggian ha avuto modo di presentarsi e raccontare aneddoti e curiosità sulla biografia e la storia di Georg Philipp Telemann. L’artista e compositore seicentesco, contemporaneo di Bach, ha prodotto nella sua vita una mole di scritti musicali superiori a quelli dello stesso Bach e Haydn messi insieme. La grande produzione musicale di Telemann è sempre stata una delle caratteristiche che ha accompagnato la vita dell’artista, ricordato e studiato anche per le sonorità particolari e più “alla moda” – come più volte sottolineato dallo stesso Loreggian – per l’epoca. Dopo l’ “Ouverture à la Polonaise TWV 32:2”e l’ “Ouverture n. 1 in Sol Minore TWV 32:5”, Loreggian ha suonato una delle fughe più riccorrenti nelle esecuzioni di Telemann, “Fugues légères et petits jeux à clavecin seul” - Fuga terza TWV 30:23. Proprio da questo brano ritmico e ricco di cambi improvvisi di sonorità, il clavicembalista ha voluto evidenziare come Telemann portasse all’interno dei propri brani l’esperienza dei viaggi compiuti per l’Europa, arricchendoli di testimonianze melodiche popolari facilmente riconoscibili durante la loro esecuzione. All’interno della registrazione della puntata c’è stato spazio anche per ascoltare due brani organicistici registrati dallo stesso Loreggian nel suo ultimo album prodotto dall’etichetta olandese Classic Records, che sta offrendo molta visibilità ad artistici del panorama classico italiano.