Appena salito sul palco lo si riconosce per l’abbigliamento e il passo deciso di una rockstar, una rockstar formata però per la grande classica. David Garrett è uno di quegli artisti di fama internazionale che è capace richiamare negli auditorium di tutto il mondo un sacco di giovani, ma non solo. Sono tanti, infatti, gli assidui frequentatori di palcoscenici classici che gli riconoscono talento, padronanza e fascino. David Garrett ieri sera non è stato soltanto clamore mondano, è stato capace di rendere omaggio a una delle più celebri pagine del repertorio violinistico di tutti i tempi: il Concerto in re maggiore op. 77 per violino e orchestra di Johannes Brahms. Reduce dalla registrazione di quest’opera, il violinista, ospite per la prima volta dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, ha estasiato tutti i presenti con un suono d’estrema espressività del suo violino Stradivari. Il testo di Brahms sembra scritto apposta per evidenziare tutte le potenziali sfumature che un violino possa dare. David Garrett ha convinto tutti. Forse più che convinto, ha confermato la sua immagine, fatta da una parte di notorietà, dall’altra di grande sostanza tecnica e talento musicale indiscutibile.
Ben 5 i richiami d’applauso sul palco al termine della performance, e ben due i bis concessi: un omaggio violinistico a sua maestà Bach e uno più ironico, ma non per questo provocatorio, “Smooth Criminal” di Michael Jackson. Al termine del primo tempo, moltissimi hanno invaso le uscite secondarie dell'Auditorium a caccia di un autografo, una foto ricordo o più semplicemente un contatto diretto con l'artista. Scene un pò inconsuete nell'ambiente classico, ma che fanno sicuramente piacere e si fanno testimoni di un qualcosa che sta cambiando...il richiamo di artisti giovani porta i giovani in sala, e questo non può che non essere un bene.
Con Garrett sul palco, ospite alla direzione, Tomas Netopil, maestro di della Rundfunk – Sinfonieorchester di Berlino e l’Orchestre Philharmonique di Monte-Carlo che ha eseguto nel secondo tempo, senza meno successo, l’impegnativa e imponente Sinfonia n. 5 in sib maggiore di Anton Bruckner.
Stasera appuntamento all’Auditorium con la consueta seconda data di venerdì: ore 20.30 diretta su RaiRadio3.