Venerdì 27 marzo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha avuto come ospiti i russi Andrey Boreyko - direttore d'orchestra - e Sasha Rozhdestvensky, talentuoso violinista di cattedra al Royale College of Music di Londra. Il programma ha visto la Sinfonica eseguire ben 4 differenti compositori: Victor Kissine “Post-Scriptum”, Aleksandr Glazunov “Concerto il La minore op.82 per violino e orchestra”, César Frank “Psyche et Eros” e Aleksandr Skrjabin “Il poema dell’estasi”. L’attenzione maggiore ovviamente è stata verso l’esecuzione di tutta l’Orchestra con Sasha Rozhdestvensky per il "Concerto il la minore op.82" di Aleksandr Glazunov; qui il violinista ha eseguito le cicliche melodie del brano in maniera impeccabile. Il testo, composto nel 1903, passa alla storia per una melodia dolce ed espressiva, dove influenze orientaleggianti irrompono qua e là in mezzo a cromatismi ed echi pizzicati. Il tono fiabesco e poetico del brano si articola senza brusche interruzioni dal moderato all’andate per chiudere con l’allegro. A termine del brano Sasha Rozhdestvensky ha bissato, in risposta ai numerosi applausi della platea, con una polka. Prossimo appuntamento il 2 e 3 Aprile con il ritorno sul podio del direttore di casa Juraj Valcuha con in programma: Wolfgang Amadeus Mozart, "Maurerische Trauermusik (Musica funebre massonica) in Do minore KV 477 (479a)" e "Requiem in re minore KV 626, per soli, coro e orchestra".