Un repertorio romantico intenso e pieno di suggestione è quello che ha scelto Jiyeong Mun, in arte Chloe Mun, appena ventenne, per aprire la stagione del "Lingotto Musica Giovani", lo scorso 10 novembre 2015. La pianista sudcoreana, che l’anno scorso ha vinto all’unanimità il Concorso di Ginevra, quest’anno si è aggiudicata il Premio Pianistico Busoni, scalzando l’italiano Alberto Ferro, arrivato secondo. Per il suo concerto torinese ha presentato un programma dedicato interamente a Chopin: lo Scherzo n. 4 op.54, la Polacca-Fantasia op.61 e i 24 Preludi op.28. Lo Scherzo e la Polacca-Fantasia sono stati scritti dal compositore nei suoi ultimi anni di vita, rappresentano quindi due culmini di produzione di genere: sono molto difficili da rendere perché richiedono grande concentrazione e sensibilità, sia nell’esecuzione che nell’ascolto. I Preludi sono invece la sintesi perfetta dello straordinario stile di Chopin, dove ritroviamo intimità, immediatezza, intensità e l’amore per il frammento: sono straordinarie miniature impressioniste che nella loro brevità raggiungono picchi lirici impareggiabili. Nell’affrontare questo repertorio Chloe Mun ha mostrato una conoscenza e una sensibilità non comuni, necessarie per suonare un grande poeta della tastiera come Chopin che ha saputo mescolare contrasti, passioni e leggerezza in sfumature di pianissimo. La giovane pianista ha suonato con grande coinvolgimento emotivo, trasporto ed una diteggiatura delicatissima: quasi sfiorava il pianoforte in alcuni passaggi, ma senza mancare di accentuare il suono e le timbriche nei momenti più ricchi di pathos, mostrando una maturità pianistica che sicuramente va oltre i suoi vent’anni. Il pubblico, eterogeneo per età, era completamente rapito e ha applaudito a lungo, tanto che Chloe ha suonato due brani fuori programma. Le ragioni della sua maturità forse hanno a che fare anche con la sua storia personale. Se è vero che il talento è qualcosa di innato, la Mun ci insegna che non sempre il talento nasce in famiglie che possano supportarlo senza difficoltà. I sacrifici e la sua determinazione, però, sono stati più forti delle condizioni economiche ristrette dei suoi genitori disabili e l’hanno portata ad essere oggi una delle giovani promesse del suo paese, con innumerevoli concerti all’attivo in giro per il mondo. D’altro canto, spesso i grandi artisti hanno una storia personale che influenza e genera quella sensibilità che da vita ad uno stile originale, spesso inimitabile.